mercoledì 31 dicembre 2008

ANNO NUOVO?

Ecco di nuovo la fine di un anno e l'inizio di quello nuovo. Tanti dicono tante parole. Parole... anche il Papa ha detto la sua: «Cari fratelli e sorelle, quest'anno si chiude con la consapevolezza di una crescente crisi sociale ed economica, che ormai interessa il mondo intero; una crisi che chiede a tutti piu' sobrieta' e solidarieta' per venire in aiuto specialmente delle persone e delle famiglie in piu' serie difficolta'». Lui, ma avete visto com'e' vestito? Cosa costa quel suo strano copricapo? Ed il suo vestito? E, non so come si chiama, quella specie di scialle che porta al collo? Tutto orlato d'oro. Lui ci chiede sobrieta'... Mi fa proprio ridere... molto... misere le parole che dice e tutti che lo ammirano e lo applaudono. E quello che si portano addosso farebbe parte di quel voto di poverta' che hanno giurato a Dio? E sempre lui, che parla di poverta', ai piedi ha le scarpette rosse di PRADA, non e' di certo scalzo... 
Prossimamente ritornero' sul discorso del prelato... 
E basta anche coi "botti". Mi fa schifo anche questa mania. Per molti motivi. Prima di tutto per il male che arrecano a tutti gli animali. Una tortura per loro che non capiscono quell'assurdo piacere dell'uomo ai botti. Ma l'uomo e' superiore ed allora chi se ne frega degli altri esseri viventi. Razze inferiori... Poi magari, molti di quelli che spendono un sacco di soldi per quelle stupidate, si lamentano che non arrivano alla fine del mese. E domani sera sentiremo quanti feriti ci saranno stati per quei loro stupidi scoppi. Pensiamo a quanta gente potremmo sfamare con quello sperpero di soldi. 

lunedì 29 dicembre 2008

ALESSIA

Oggi di nuovo i soliti bimbi ed il mio gruppo simpatico. Purtroppo nella seconda discesa, quando avevo fatto un ringraziamento ai bimbi per come erano scesi, Alessia e' caduta ed uno sci gli ha procurato un taglio alla sua gambina. Poco prima mi aveva detto che anni fa avevo soccorso anche sua nonna... E' stata molto brava, ha fatto solo due lacrimucce ed il suo pensiero e' stato "quando posso ritornare a sciare?". Ho fatto la prima medicazione e poi sono arrivati i poliziotti a portarla giu'. Mi spiace molto ma spero che se non domani,  dopodomani ritorni.  

domenica 28 dicembre 2008

LA COMPAGNIA DEI VIAGGIATORI

Diversi anni fa, in compagnia della simpatica Licia Colò. 

sabato 27 dicembre 2008

SCI E ANCORA SCI

Ormai siamo nel casino della vacanze di Natale. C'e' un sacco di gente dappertutto. Io sono praticamente tutto il giorno coi bambini; da piccoli a molto piccoli. Ragazze carine a me non le danno mai! Oggi l'ultimo e' stato Sebastiano. All'inizio e' stata una bella lotta ma poi ha cominciato a chiacchierare e ridere. Proprio simpatico: anni 3.

martedì 23 dicembre 2008

AUGURI

Oggi mi ha mandato gli auguri un mio amico, Guidino. Mi ha fatto molto piacere. Era in viaggio in montagna. Il tenero Guidino...

lunedì 22 dicembre 2008

GLI "ORTI DELLA REGINA"


UNA STORIA DI ALTRI TEMPI
Molto e molto tempo fa, quando la Rendena era abitata da piccole comunita' d'uomini dediti alla caccia e alla pastorizia, la tranquillita' di quei luoghi venne rotta dall'arrivo di una strana comitiva. Sarà stato un centinaio d'uomini in tutto: se erano soldati, le loro divise lacere e sporche stavano a indicare un alto grado di povertà. Se erano pellegrini, che ci stavano a fare lance, archi e frecce nelle loro mani? Silenziosi e scuri in volto, gli sconosciuti raggiunsero quella che oggi noi chiamiamo Madonna di Campiglio, e lì lasciarono la strada maestra per inerpicarsi su per il Monte Spinale.
I Rendenesi assistettero impassibili alla sfilata di quella lunga teoria di stranieri vestiti male e armati ancor peggio. E quale fu la meraviglia quando, in mezzo a loro, scorsero una bellissima donna coperta di abiti un tempo sontuosi, che cavalcava uno stupendo cavallo bianco! Il volto triste della regina - perche' tale doveva essere il suo rango -e quello preoccupato degli uomini che chiudevano la fila (continuavano a girarsi indietro, come temendo di vedere da un momento all'altro le schiere di un esercito nemico) davano l'impressione che quella gente stesse fuggendo da chissà che cosa.
Piano piano, passo dopo passo, come portassero in cuore il peso di un'enorme angoscia, i soldati e la loro regina salirono fin quasi in vetta allo Spinale e solo quando furono ai piedi del Mondifrà...
-Nostra signora -disse quello che pareva il capo del triste esercito - non sarebbe meglio fermarci quassù per far riposare gli uomini e i cavalli?
La donna misteriosa si riscosse dal torpore dei mille pensieri che la agitavano e si guardo' in giro.
-La'! -disse semplicemente, indicando con la mano un pianoro difeso da alcuni massi. E in effetti quello era il luogo ideale per chi voleva nascondersi: protetto da un lato dalla montagna e dall'altro da un bastione roccioso naturale, conservava ancora un po' di terra fertile coperta d'erba e accanto una sorgente sgorgava allegra.
I soldati si diedero subito da fare: alcuni corsero nel bosco più sotto e tagliarono una gran quantità di tronchi, coi quali costruirono in breve alcune capanne e rinforzarono le difese. Altri deviarono l'acqua della fonte per farla giungere al praticello, nel quale piantarono semi di fagioli, fave e cipolline. Altri ancora armarono gli archi e si diedero alla caccia, procurando carne fresca per la regina e il suo sèguito.
L'esercito straniero si fermo' sul Monte Spinale per alcuni mesi: affascinati dal luogo tranquillo e facilmente difendibile, uomini e cavalli si riposarono, mentre la loro regina se ne stava sempre chiusa al buio della sua capanna.
Poi un giorno scomparvero: lasciarono il pianoro di notte, senza toccare capanne, palizzate e prato coltivato. Il buio della storia li inghiottì e di loro non si seppe piu' nulla.
A ricordo di quello strano episodio, rimane ancor oggi quel luogo, che porta il nome di «Orti della regina»: e chi lo raggiunge in tarda primavera, può raccogliere delle ottime cipolline selvatiche, con cui insaporire la propria tavola.

domenica 21 dicembre 2008

MAC' (maggio) - DI CARLO ANDREOLLI BAGÀT

Nella foto Bagàt,  arrotino in USA

Carlo, recentemente scomparso, viene spesso richiamato alla memoria ancor oggi nei discorsi e nel parlare della gente per la simpatia e l'affetto di cui si era saputo circondare. Pieno di iniziative, arguto, di molteplici interessi e di grande umanità, fu personaggio che ha lasciato il segno nella comunita'. Punto di riferimento per gli emigranti (aveva trascorso molti anni negli USA ad arrotar coltelli) fu l'ideatore del monumento al “moléta”, quello fuso nel bronzo da fra Silvio Bottes, che accoglie gli ospiti di Pinzolo all'ingresso del paese, e fra i promotori del “Fire of July” la festa che riunisce ogni anno a Pinzolo il 4 luglio gli arrotini da tutto il mondo, era maestro di sci, grande sportivo, amante della montagna (nel direttivo della SAT), presidente dei cacciatori, albergatore pieno di intraprendenza (con alcuni amici pianto' il primo skilift a Giustino). Fu anche mio maestro di sci. Era anche persona che nei momenti di intimità si chiudeva in se' stesso e si trasformava in poeta. Alcune sue poesie, che esprimono la fatica di vivere dell'emigrante e la nostalgia per la casa natia e per la terra appena lasciata, pubblicate in un volumetto della Cassa Rurale, toccano il cuore per la malinconia e delicatezza dei sentimenti. Sapeva pero' anche “stare al mondo”, “stare al gioco”. Non si puo' dimenticare quando Lino Lacedelli, il grande scalatore che conquisto' il K2, all'indomani della grande impresa venne quassu' , e si presento' a lui con grande prosopopea: “Piacere, Lino Lacedelli da Cortina” - gli disse con la erre moscia che lo caratterizzava, allora segno di distinzione, nel porgergli la mano. E Carlo nel ricambiare, ribatté con prontezza: “Carlo Antoniolli di Bagàt, conte di Gajolìn!”. Al che Lacedelli fece un inchino. “Gajolìn” è il nome di una località sulla montagna di Giustino, dove Carlo aveva una baita.

POESIA

Mac’ l’é l mis pü bel,
dai fior e dai amor;
i giuvanoc’ i é plin d’ardor
e anca ndal pais, da Carobit a Vacianaga
dal Lazarin a Gaiolin,
indapartüt as sent in bon udor
ca l par balsam di pin.
Intant al sul al cioca;
a varadar fo par i pre
as vic’ già i fior sbucè;
e ndal gac’ chi apè
as sent i usei ca i é già turnè.
Al piciaciòc chi bat sül làras e sül mor
e tüc’ insema i sona na canzon d’amor.
L’é l mis da la Madona
e i dis l’Ave Maria
parchè, sa nò, li berti
Barzola al li porta via.
Banadöt mac’ da la Madona e dai amor
a m sentu in dal me cör
come sbucià in bel fior.

sabato 20 dicembre 2008

INIZIO STAGIONE DI SCI

Ecco, oggi la stagione di sci e' cominciata. Neve stupenda ed ancora poca gente. Poi la voglia di tornare a casa dai miei animali ed a sorpresa e' arrivata anche una lepre. Speriamo impari anche lei dove si mangia. 

venerdì 19 dicembre 2008

SONO MOLTO ARRABBIATO

Oggi sono molto arrabbiato con l'uomo. Per la sua crudelta' con gli animali. E sono tanti gli uomini così. Crepassero tutti quelli... non mi cadrebbe nemmeno una lacrima per loro... Chi non sa amare loro non sa amare nemmeno i sui simili...

mercoledì 17 dicembre 2008

IL SOLE

Anche il sole e' ritornato. Bellissima giornata e bellissime anche le mie montagne innevate. Ho finito di ripulire la mia stradina ed il sentierino dal ghiaccio e anche le gronde del tetto dal peso della neve. Nel boschetto incantato si sono spezzate 15 piante. Anche nel bosco sopra casa ci sono altri alberi a terra. Un bel flagello. Per fortuna i caprioli hanno imparato la strada e vengono sempre a mangiare la pappa. Ora sono 5. Matilde col suo piccolo ed un altra mamma con i due piccoli adottati. Durante il giorno anche un sacco di uccellini di varie marche vengono a mangiare. Spero che anche gli altri animali sulle montagne riescano a sopravvivere. Certamente per loro e' un inverno molto difficile.

lunedì 15 dicembre 2008

POVERA BAMBINA

Ma guarda te come mi hanno conciato ieri sera per uscire a cena con loro... D'accordo, nevicava... ma se hanno paura loro di un po' di neve non se la devono mica prendere con me! Cosa ne dite voi?

sabato 13 dicembre 2008

SKITCH, STAR DELLA TELEVISIONE

Lo sapevate che Skitch, un po' d'anni fa Skitch è stato anche in televisione? Come una Star... Mi era stato chiesto di riportarlo anche l'anno dopo ma ormai non amava piu' viaggiare tanto in macchina!

giovedì 11 dicembre 2008

BROKEBACK MOUNTAIN

Qualche sera fa hanno trasmesso in TV un bellissimo film. I segreti di Brokeback Mountain è un film del 2005 diretto da Ang Lee, che racconta la drammatica passione amorosa tra due uomini, due cowboy del Wyoming. Che schifo quello che hanno fatto. Hanno tagliato alcune scene giudicate troppo scandalose. Chissa' perche' le immagini di sesso fra eterosessuali non si tagliano ed invece fra due gay sì. Vergognoso! Perche' ci deve dare fastidio? 

mercoledì 10 dicembre 2008

UN TENERO AMORE

Un povero cagnolino, con l'indifferenza della gente, viene investito. Il suo amico entra in strada e cerca di salvarlo. Siamo su un'autostrada in Cile. Ma quando cominceremo ad imparare dagli animali. Siamo troppo egoisti e crudeli noi...

martedì 9 dicembre 2008

PAUSA



I tre giorni di sci sono gia' finiti. Almeno per me. Ho un sacco di cose da fare e riprendero' a sciare fra un po' di giorni. Ho avuto molti bambini simpatici ed anche tre piccole streghe. Abbiamo fatto anche i fuori pista e si divertivano un sacco. Ieri su facebook ho trovato una mia carissima allieva inglese. Si chiama Amedea ed e' proprio molto simpatica anche se ha la faccia un po' da matta (vedi foto).

sabato 6 dicembre 2008

PRIMO GIORNO DI SCI

Stamattina alle 8.30 ero su. C'e' veramente un sacco di neve ed il panorama e' stupendo. Ho fatto un giretto al bar per salutare anche le nuove ragazze che mi dovranno sopportare tutto l'inverno. Poi sono partito con alcuni colleghi e mi sono fatto un paio di piste. Nessuna caduta se qualcuno voleva sapere questo. L'ultima volta che sono caduto con gli sci risale al giorno della mia prima comunione. Scherzo, ogni tanto cado anch'io. Se non sbaglio 3 o 4 anni fa sono caduto. Se teniamo valida anche la Patagonia allora il numero aumenta. Dopo la sciatina ho fatto lezione. Prima ora... un bambino...

venerdì 5 dicembre 2008

JACOPO

Ieri, cercando tutt'altra cosa, mi è capitata in mano questa foto. E' Jacopo, di Milano. Era un mio allievo tanti anni fa. Aveva 4 anni. Ora ogni tanto ci scriviamo su facebook. Ho ancora una bellissimo ricordo di quel bimbo. Quante ne facevamo insieme! Ricordo che una volta gli ho fatto un giro di corda attorno alla vita e l'ho calato di peso dal III° piano di casa mia. E lui? Neanche una piega.

giovedì 4 dicembre 2008

IL PRIGIONIERO DELL'EIGER

Vi invito a leggere questo libro appassionante. Scritto da Giorgio Spreafico che gia' scrisse Enigma Cerro Torre. E' l'odissea lunga cinquant'anni di Claudio Corti che visse un'epica storia sulla parete nord dell'Eiger. 

lunedì 1 dicembre 2008

BLACK OUT

La notte scorsa la luce saltava e poi ritornava. Alle 5 se n'e' andata definitivamente ed è tornata pochi alle ore 20. Così sono stato fuori finche' s'e' fatto buio. Spalare neve e tagliare le piante che sono cadute sulla mia stradina. Diverse altre piante sono a terra ma di quelle ne riparleremo in primavera.